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Channel: Marvel made in Italy
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Boosta canta Wolverine

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Il 25 Luglio uscirà anche nel nostro paese il nuovo film di Wolverine, intitolato "L'immortale", che vedrà il più amato fra i mutanti Marvel nuovamente interpretato da Hugh Jackman. La pellicola, diretta da James Mangold, è ispirata alla mitica saga "Wolverine" scritta da Chris Claremont e narrata graficamente da Frank Miller, l'opera che ha gettato le basi del successo del personaggio e ne ha plasmato le componenti caratteriali più importanti ed apprezzate.

Per fare promozione all'uscita del lungometraggio, la 20th Century Fox ha dispiegato un'imponente campagna marketing, utilizzando gli strumenti pubblicitari più abituali, cui ha saputo però aggiungere anche qualche interessante novità multimediale. Fra queste, l'idea di associare l'uscita del film ad una serie di brani musicali, "localizzando" il messaggio nei territori più appetibili grazie alla collaborazione di alcuni artisti locali. Se, ad esempio, in Francia è toccato al gruppo hip-hop IAM con il pezzo "Marvel" fare da portabandiera transalpini all'operazione, in Italia è stato chiamato l'eclettico Boosta (nome d'arte di Davide Dileo) dei Subsonica a cantare le gesta di Logan attraverso il brano "L'immortale".

Come si può ascoltare e vedere dal video della canzone, che abbiamo inserito in fondo all'articolo, il legame non sta semplicemente nella natura della clip, creata alternando parti del film con riprese dell'autore del brano, ma è il pezzo stesso ad essere una sorta di potenziale "colonna sonora" della pellicola, sia a livello di musica che di testi, creati appositamente per "raccontare" il protagonista. Il risultato finale è un brano decisamente "Marvel made in Italy", che con questi presupposti ci è sembrato doveroso (e simpatico!) citare sul nostro blog.

Per approfondire l'argomento direttamente attraverso le dichiarazioni del musicista, vi rimandiamo alla bella intervista rilasciata da Boosta a Andrea Poli per il sito Comicus.



Leo Ortolani disegna le variant Marvel per Lucca 2013!

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Dopo un mese di (meritate!) vacanze dall'ultimo aggiornamento del blog, torniamo ad animare le nostre colonne virtuali con una notizia che farà felici gli appassionati di comics Marvel, ma anche i fan delle produzioni a fumetti tutte italiane. Come ha segnalato in prima persona sul suo blog "Come non detto", nel post "MARVEL anch'io", il mitico Leo Ortolaniè al lavoro su alcune copertine variant di albi Marvel Italia che saranno presentate in anteprima durante la prossima edizione di "Lucca Comics & Games"! Gli albi saranno successivamente distribuiti anche in fumetteria, ma sullo stand Panini Comics della convention toscana, che si svolgerà dal 31 Ottobre al 3 Novembre, sarà possibile farseli autografare dall'autore, per avere un ricordo davvero unico della manifestazione, da conservare gelosamente nella propria collezione.

Siamo certi che tutti sappiate bene chi sia Ortolani, creatore dell'esilarante "Rat-Man" e di numerose indimenticabili parodie, e che dunque probabilmente conosciate già il suo amore per i fumetti della "Casa delle Idee" ed i suoi personaggi. L'autore parmigiano ha anche già avuto modo di confrontarsi con le icone della Marvel, in una serie di tavole umoristiche create per Panini Comics in cui Rat-Man ha incrociato il suo percorso con quello dei principali super-eroi (loro malgrado!). Adesso la sfida è totalmente diversa, ma siamo certi che "il più grande autore Marvel vivente" riuscirà nuovamente a stupirci ed a non scontentare neppure i "veri credenti" più accaniti.

Ancora non sappiamo con precisione quali e quante cover variant verranno realizzate da Leo Ortolani, l'autore ha genericamente parlato solo di "un paio di copertine". I suoi disegni al momento sono in fase di approvazione negli uffici della "Casa delle Idee" negli USA, ma dall'unico layout fatto circolare finora, presentato in testa a questo update, evinciamo che una di queste sarà sicuramente per la serie Marvel Now di "Capitan America". Naturalmente continueremo ad informarvi sino a quando tutto non sarà chiaro e definito: restate sintonizzati su queste frequenze per saperne di più e magari anche per qualche altra bella sorpresa. Per adesso... flettiamo i muscoli e siamo nel vuoto!

Il lato Marvel di Narnia Fumetto 2013

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Dal Venerdì 6 a Domenica 8 Settembre si svolgerà nel contro storico di Narni, in provincia di Terni, l'ottava edizione di "Narnia Fumetto", una manifestazione organizzata in maniera impeccabile, con passione e professionalità, che da sempre ha riscosso il plauso del pubblico e degli autori partecipanti. Fra le caratteristiche principali dell'evento, infatti, c'è proprio una grande attenzione per l'ospitalità, che si concretizza in una cura estrema nei confronti degli appassionati che decidono di accorrere e dei professionisti invitati dall'organizzazione, per creare un evento tarato sulle necessità dei partecipanti, gradevole ed "a misura d'uomo", che lasci soddisfatti e sia piacevole da ricordare.

"Narnia fumetto" è un vero momento di incontro e scambio fra autori ed appassionati, che anche questa volta darà la possibilità di entrare in contatto con numerosi disegnatori Marvel italiani, ovvero Elena Casagrande, Gianluca Gugliotta, Alberto Ponticelli, Pasquale Qualano, Pino Rinaldi, Marco Santucci e Alessandro Vitti. I vari autori saranno a disposizione del pubblico nel corso di tutta la manifestazione, per scambiare quattro chiacchiere, autografare i loro albi e realizzare alcuni sketch per i più fortunati, in un ambiente rilassato e simpatico.

Dal punto di vista degli incontri, consigliamo a tutti i Marvel fan di non perdere la giornata di Sabato 7, in cui presso l'Auditorio San Domenico si svolgeranno tre dibattiti molto interessanti. Dalle 12:30, Carmine Di Giandomenico parteciperà a "Una poltrona per due" insieme a Francesco Biagini, con la moderazione di Alessandro Di Virgilio. Alle ore 14:00, Alessandro Bottero e Rinaldo Traini, due voci storiche della "Casa delle Idee" nel nostro paese, condurranno "La Storia della Marvel in Italia attraverso gli occhi di chi l'ha pubblicata". Ma l'appuntamento davvero imperdibile è fissato alle 15:00, quando Marco Lupoi, solo ed unico direttore di Panini Comics, illustrerà tutte le novità del panorama editoriale autunnale, concedendo numerose anticipazioni sul futuro della casa editrice e rispondendo alle domande dei lettori.

Se stavate già progettando la vostra trasferta a Narni per la fiera del fumetto ed avevate ancora qualche dubbio residuo, speriamo vivamente di essere riuscito a fugarlo! Per tutte le curiosità sulla manifestazione, vi rimandiamo al sito ufficiale di "Narnia Fumetto", su cui è già possibile trovare il programma completo, la lista di tutti gli ospiti e qualsiasi altra informazione necessaria ad organizzare (e giustificare!) la vostra presenza.

Stefano Caselli su "Avengers" # 1

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Alla fine dell'anno scorso avevamo già avuto modo di segnalare l'arrivo sulle pagine della serie "Avengers Assemble" del disegnatore italiano Stefano Caselli. Mostrando in quell'occasione le prime pagine del fumetto, avevamo lodato l'abituale perizia del nostro connazionale nel tratteggiare i personaggi e nella regia sempre sapiente della tavola, per generare un racconto per immagini avvincente nelle scene d'azione e ben gestito anche in quelle di interazione fra i personaggi. Nel vedere le immagini sullo schermo del computer, però, sollevavamo qualche dubbio sulla colorazione, che sembrava non essere ideale per le matite dell'artist italiano. Per fortuna, sfogliando l'albo stampato, ci siamo resi conto che così non è e che il risultato finale è complessivamente di buona qualità.

Adesso anche tutti i lettori italiani potranno rendersene conto, dato che il ciclo di episodi di "Avengers Assemble" disegnati da Caselli è finalmente arrivato anche nel nostro paese. La serie fa il suo debutto sulle pagine di "Avengers" # 1 (che tecnicamente è anche il numero 16 della sua precedente incarnazione), il mensile che rilancia alla grande il mondo dei Vendicatori sotto il marchio Marvel NOW!, vero e proprio sinonimo di qualità. Questo primo numero è uscito agli inizi di Luglio ed è stato distribuito in quattro versioni differenti: regular, con (deliziosa) cover di Skottie Young, variant con t-shirt (in tutte le taglie) e "ultralimited" (praticamente introvabile, destinata come "incentivo" ad un numero selezionato di comics-shop).

Dall'8 Agosto è già disponibile anche il secondo numero: nella vostra fumetteria di fiducia avrete sicuramente la possibilità di recuperarli entrambi, così come di seguire i successivi, su cui i disegni dell'artista romano continueranno ad apparire per lungo tempo, anche quando passerà ad occuparsi della serie regolare degli "Avengers".

 

 

Gabriele Dell'Otto su "Spider-Man Universe" # 18 e 19

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Mentre siamo in trepidante attesa per la sua graphic novel di Spider-Man intitolata "Family Business" che uscirà ad Aprile, negli ultimi mesi in Italia abbiamo già avuto modo di leggere Gabriele Dell'Otto all'opera sull'Uomo Ragno. Sui numeri 18 e 19 del mensile "Spider-Man Universe" (che potete cercare anche come "Spider-Man  - Il Vendicatore" # 13 e 14), infatti, è stata pubblicata una saga in due parti estratta dagli albi americani "Avenging Spider-Man" # 14 e 15, che vede in nostro amichevole ragnetto di quartiere catapultato nella Terra Selvaggia, giusto in tempo per incontrare Moon Boy e Devil Dinosaur, due storici personaggi della "Casa delle Idee", di cui si erano perse le tracce ormai da parecchio tempo.

Negli episodi in questione, scritti da Cullen Bunn, in realtà l'autore romano si è occupato "semplicemente" delle matite, come già accaduto per i suoi recenti annual dei Vendicatori colorati da Ive Svorcina. Sebbene la dimensione di penciler dissociata da quella di pittore non sia sicuramente il suo ruolo ideale, la collaborazione con il colorista Dommo Aymara ha comunque portato ad un risultato finale di discreta qualità. Una produzione che, naturalmente, non ha nulla a che vedere con le occasioni in cui Dell'Otto ha avuto modo di dipingere le sue stesse tavole, ma che comunque ci consente di ammirare la sempre maggiore maestria del nostro connazionale nell'arte del racconto per immagini, attraverso matite dinamiche ed una composizione della tavola ricca di soluzioni interessanti.

Entrambi gli albi sono già disponibili nel vostro comics-shop di fiducia e, se li aveste persi, vi consigliamo caldamente di recuperarli. Nel numero 18, oltretutto, è ospitata anche una lunga intervista all'autore capitolino, ricca di curiosità e materiali in b/n, mentre sul numero 19 trova spazio l'albo 27.1 della serie "Venom", in parte disegnato da Marco Checchetto e colorato da Fabio D'Auria.

 

Valerio Schiti su "Thor" # 3

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Poco meno di un anno fa, avevamo segnalato con piacere l'esordio del disegnatore Valerio Schiti nella squadra di autori italiani al lavoro per la Marvel. L'autore nostrano, infatti, è stato scelto dalla "Casa delle Idee" per rilanciare con uno spirito ed una forma completamente nuovi la serie "Journey into mystery" nell'assetto del rivoluzionario Marvel NOW!.

Finalmente anche in Italia è arrivato il momento di godersi questa sua bella prova, che lo ha visto cimentarsi con le avventure di stampo fantasy scritte in maniera brillante ed appassionante da Kathryn Immonen. Al centro dell'attenzione c'è Lady Sif, attorniata dal pantheon asgardiano come mai l'avevamo visto prima. Il tratto del nostro connazionale è elegante e dinamico, una sorta di "linea chiara" molto personale, messa al servizio del racconto per immagini. Lo stile è fresco e percettibilmente diverso rispetto a quanto visto ultimamente nei comics della Marvel, rivelandosi davvero piacevole da leggere ed interessante dal punto di vista tecnico per alcune soluzioni narrative. Notevole anche la capacità di affrontare in maniera convincente sia le scene d'azione sia i momenti di interazione fra i vari personaggi, spesso parecchio divertenti, per strappare più di un sorriso anche ai fan più scafati.

La storia inizia nel nostro paese sulle pagine di "Thor" # 3 (che prosegue anche la precedente numerazione, come numero 173 della vecchia serie), attualmente disponibile in edicola ed in fumetteria, ma proseguirà regolarmente nei prossimi mesi sulle pagine della testata dedicata al dio del tuono: un'avventura che vi segnaliamo per la sua qualità senza timore di essere smentiti e che vi consigliamo caldamente di seguire... non resterete delusi!

Giuseppe Camuncoli su "Spider-Man" # 600

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Purtroppo non abbiamo molto tempo a disposizione per curare il nostro blog. Di solito riusciamo ad aggiornarlo solo nel corso dei weekend, programmando articoli che poi verranno pubblicati nel corso della settimana successiva. Dunque alle volte siamo costretti a "selezionare" le notizie, provando a parlare di tutti gli autori di fumetti italiani al lavoro per la Marvel, per dare l'informazione più ampia e variegata possibile. Ecco che alcune notizie davvero straordinarie, che meriterebbero un'attenzione costante, finiscono per diventare talmente "normali" da non permetterci di seguirle e documentarle in maniera regolare. Alle volte dobbiamo limitarci a segnalarle, per poi lasciare ai nostri utenti il compito di approfondirle in maniera autonoma, dopo il nostro interessamento iniziale.

Un esempio concreto di questa realtà è la collaborazione di Giuseppe Camuncoli alla collana "The Amazing Spider-Man". Un italiano che disegna regolarmente la collana più importante dedicata al miglior super-eroe di tutti i tempi dovrebbe essere ogni mese una grande notizia ed una fonte di gioia per tutti gli appassionati. Dalle nostre pagine virtuali, invece, ci siamo dovuti limitare a segnalare l'esordio del nostro connazionale quando è stato annunciato negli USA ed a documentare l'arrivo anche in edizione italiana delle prime storie disegnate dal Cammo, ricordando che avrebbe continuato ad illustrate le avventure dell'Uomo Ragno ancora per lungo tempo. Da allora sono passati parecchi mesi e la firma di Camuncoli ha continuato a imperversare costantemente sulle pagine del mensile italiano, regalandoci sempre grandi momenti di "arte sequenziale" nel raccontare le storie del nostro amichevole Ragno di quartiere. Ciascuna di queste belle avventure avrebbe meritato una segnalazione, se non addirittura una disamina approfondita. Ma, come detto all'inizio, purtroppo non ce n'è stato il tempo. Ci auguriamo, però, che tutti voi appassionati non abbiate perso nemmeno uno di questi appuntamenti, in cui la presenza del nostro connazionale è stata segnalata con sempre maggiore peso anche sulle copertine degli albi, per seguire l'evoluzione di Spidey e con questa del suo disegnatore reggiano, vero e proprio "orgoglio nazionale".

Adesso, però, siamo giunti ad un traguardo davvero importante, sia nelle cinquantennale vita di Spider-Man sia nella carriere del nostro disegnatore, dunque siamo particolarmente felici di tornare a parlarne. A partire dal 29 Agosto, infatti, è finalmente disponibile nelle edicole e nelle fumetterie della penisola il numero 600 della serie italiana "Spider-Man", un albo d'anniversario che contiene un comic-book originale ancora più epocale, il numero 700 di "The Amazing Spider-Man", il fumetto che racconta... l'ultima storia di Peter Parker nei panni dell'Uomo Ragno! A sottolineare l'importanza e la stima che ormai Giuseppe Camuncoli ha ottenuto nel panorama del fumetto statunitense, anche lui è stato chiamato a partecipare alla realizzazione di questo storico albo, disegnando una storia di supporto sceneggiata dal grande J.M. DeMatteis, scrittore di grande classe, capace di creare episodi davvero indimenticabili. Questa "Sogni da Ragno" non fa sicuramente eccezione, mostrandoci un futuro alternativo in cui un Uomo Ragno ormai diventato bisnonno svela al nipote il segreto della sua vecchia identità di super-eroe. Il risultato è una perfetta sintesi degli elementi che stanno alla base della grandezza del personaggio, tratteggiati con eleganza e grandi capacità narrative da Camuncoli, come potete intuire anche dalla tavola che riproponiamo più in basso.

E' davvero bello che un artista italiano sia stato coinvolto nella realizzazione di un numero così importante, segno tangibile che il movimento degli autori "Marvel made in Italy" sia diventato una realtà fondamentale nelle pubblicazioni della "Casa delle Idee": sicuramente una grande soddisfazione personale per Camuncoli, dunque, ma anche un riconoscimento per la bontà di tutta la "scuola italiana".

"Spider-Man" # 600è un albo davvero imperdibile per tutti i fan di Spidey e della Marvel, ma diventerà presto anche un fumetto culto per gli appassionati collezionisti, dato che Panini Comics ha ben pensato di festeggiare un momento così importante con numerose versioni variant. Oltre all'edizione "standard", infatti, ne sono state distribuite sempre in edicola una serie di varianti con copertine realizzate da Marcos Martin in cui è il colore a farla da padrona, raffiguranti alcuni momenti salienti della vita dell'Uomo Ragno (B gialla "il morso del ragno", C rossa "la morte di Gwen", D bianca "Venom", E azzurra "i tanti volti del Ragno" e F viola "Vendicatori"), mentre in fumetteria ne sono arrivate anche una con effetti metallizzato ed in rilievo (su cui sono scritti i nomi di tutti gli autori che hanno collaborato a "The Amazing Spider-Man" sin dagli esordi del personaggio) ed una ad opera di Steve Ditko remake della storica cover di "Amazing Fantasy" # 15 (disponibile solo all'interno del cofanetto in cui sono raccolte tutte le edizioni dell'albo). Che la caccia abbia inizio e buon anniversario, Spider-Man: che questo numero 600 sia solo l'inizio per un futuro a dir poco... superiore...


 

 

 

 

Tracce di Marvel a Lamezia Comics 2013

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Il 14 e 15 Settembre si svolgerà a Lamezia Terme la quinta edizione di "Lamezia Comics & Co.", di sicuro la più longeva ed apprezzata manifestazione calabrese dedicata al mondo del fumetto. La convention torna ad essere ospitata negli spazi del complesso monumentale San Domenico, che ne avevano già battezzato l'esordio, in un "ritorno alle origini" che sicuramente sarà apprezzato da tutti i visitatori e che speriamo porti fortuna agli organizzatori.

La manifestazione si svolgerà nella cittadina catanzarese durante l'intero weekend a partire dalle 10:00 del mattino sino a notte fonda, con alcuni eventi in programma ed ospiti che sicuramente interesseranno tutti gli appassionati di comics Marvel. Fra gli autori presenti in fiera, infatti, ci saranno anche i disegnatori Lelio Bonaccorso, Gianluca Gugliotta e Lucio Parrillo, che saranno come al solito disponibili per confrontarsi con i lettori, autografare i loro volumi e realizzare qualche prezioso sketch per i più fortunati. Alle 23:30 di Sabato 14, inoltre, è prevista la proiezione del film "Iron Man 3", per tutti i curiosi che l'avessero perso al momento dell'uscita nei cinema e per i fan che hanno voglia di rivederlo sul grande schermo.

L'accesso alla manifestazione è completamente gratuito, per invogliare tutti gli interessati a partecipare attivamente entrambi i giorni. Vi lasciamo con il divertente video realizzato per fare pubblicità all'evento e, se ne avrete la possibilità, vi invitiamo a premiare con la vostra presenza l'impegno profuso per organizzare la convention: per ulteriori informazioni, potete visitare la pagina Facebook di "Lamezia Comics & Co.".
 


La "Comics Artists Area" di Lucca Comics

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A fine Marzo avevamo parlato con interesse e curiosità di una bella iniziativa portata avanti da alcuni autori italiani della Marvel: una sorta di "petizione" per convincere gli organizzatori di "Lucca Comics" (e delle principali convention italiana dedicate ai fumetti) della necessità di creare un'area simile a quella delle "artists' alley" statunitensi, ovvero uno spazio espositivo affidato direttamente ai disegnatori.

Evidentemente i nostri connazionali sono stati abbastanza convincenti ed i tempi si sono dimostrati maturi perché questa proposta fosse accolta dallo staff del più importante evento italiano sul fumetto, dato che la "Comics Artists Area" si è trasformata in realtà! Questo nuovo padiglione esordirà già dalla prossima edizione della kermesse, che si svolgerà nella splendida città toscana dal 31 Ottobre al 3 Novembre, arricchendone il programma e sfoggiando una lista di partecipanti davvero invidiabile. Non solo per l'effetto novità, ma anche per l'effettiva bontà dell'idea, infatti, ad occupare i tavoli di questa neonata area ci saranno numerosi autori di alto livello, fra cui spiccano i nomi di tanti artisti italiani della "Casa delle Idee": Elena Casagrande, Fabio D'Auria, Davide Gianfelice, Gianluca Gugliotta, Stefano Landini, Federica Manfredi, Paolo Pantalena, Sara Pichelli, Pasquale Qualano e Marco SantucciUna squadra da far invidia a qualsiasi fiera statunitense, che sarà impegnata stabilmente nell'apposito padiglione ufficiale di "Lucca Comics & Games" allestito in Piazza San Romano, per autografare i propri albi, realizzare sketch e commission, vendere i loro sketchbook e tavole originali, chiacchierare con gli appassionati ed essere sempre facilmente raggiungibile da chiunque voglia incontrarli, anche solo per vederli all'opera.

La nascita di questo nuovo spazio potrebbe cambiare in maniera sensibile il rapporto fra lettori e disegnatori, avvicinando ulteriormente questi due mondi che si incontrano "virtualmente" tutti i giorni attraverso le pagine dei fumetti, ed è bello constatare che tutto ciò potrebbe succedere grazie alla lungimiranza degli organizzatori della manifestazione lucchese, ma sopratutto grazie all'intraprendenza ed all'attiva partecipazione di alcuni fra i portabandiera italiani della Marvel.

Sara Pichelli su "Wolverine" # 2

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E' ancora disponibile in edicola sino a fine mese (ma se doveste perderlo, non preoccupatevi: lo troverete tranquillamente in fumetteria) il numero 2 di "Wolverine" targato Marvel NOW! (anche noto come numero 284 della vecchia numerazione), che riserva una bella sorpresa finale per tutti gli appassionati di comics "Marvel made in Italy".

In coda all'albo, infatti, viene recuperata l'ultima storia Marvel finora inedita in Italia realizzata da Sara Pichelli. Si tratta di un episodio breve scritto da Marjorie Liu, pubblicato in originale sull'antologica "Girl Comics" # 3, che vede al centro dell'attenzione le figure di Wolverine e Jubilee. Rispetto a queste 8 pagine datate 2010, lo stile della nostra connazionale si è nel frattempo evoluto in maniera impressionante, raggiungendo vette qualitative che ora la rendono uno dei disegnatori più apprezzati dell'interno panorama statunitense. Ma già in questa storia, comunque, si intravedono le potenzialità e le caratteristiche tipiche del suo stile, messe al servizio di una storia delicata e poetica, che scava fino all'essenza di uno fra i rapporti più solidi e caratterizzati del mondo mutante.

Prima di acquistare l'albo, potete già farvi un'idea più precisa del lavoro realizzato dall'artista italiana ammirando tutte le tavole dell'episodio in bianco & nero, pubblicata on line direttamente dall'autrice.

Girls in the USA (ed a Treviso)

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Nel fine settimana del 28 e 29 Settembre si svolgerà a Treviso la decima edizione del "Treviso Comic Book Festival", bella manifestazione dedicata al fumetto ed all'illustrazione, con spiccata tendenza a considerare i nostri amati comics come una vera e propria forma d'arte, focalizzando l'attenzione sugli autori e le loro opere.

Al di là dei due giorni di fiera, che comunque sono il fulcro della convention e diventano il momento ideale per incontrare ospiti ed editori, grande attenzione è dedicata alle mostre di tavole originali, fra cui questo anno spicca un'esposizione a dir poco imperdibile per tutti gli appassionati di fumetti Marvel. Si intitola "Girls in the USA!" ed è una mostra tutta al femminile, interamente dedicata ad alcune fra le disegnatrici italiane che hanno costruito la loro fama e fortuna al di là dei confini nazionali, in particolar modo lavorando per il mercato statunitense. Fra le autrici in mostra, le note Elena Casagrande e Sara Pichelli, due bravissime artiste italiane che tutti i lettori della "Casa delle Idee" ben conoscono. Oltre ai lavori di queste due portabandiera del "Marvel made in Italy", saranno esposte anche le produzioni di Claudia Balboni, Arianna Florean e ScarletGothica, che tutte insieme formano il gruppo creativo "Truckers".

L'esposizione sarà inaugurata Domenica 29 Settembre ore ore 13:00, alla presenza di alcune fra le autrici. Per saperne di più, ma anche per conoscere nel dettaglio il ricchissimo programma dell'evento trevigiano, che vi consigliamo davvero di visitare, è possibile fare riferimento al sito ufficiale del "Treviso Comic Book Festival".

Marco Santucci su "Marvel Icon" # 14

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Da pochi giorni è in vendita nelle edicole e nelle fumetterie nostrane l'edizione italiana di "Captain America: Forever Allies", miniserie uscita nel 2011 negli USA e fortunatamente arrivata anche nel nostro paese, sebbene dopo lunga attesa. L'avventura è in parte disegnata da Marco Santucci, prolifico autore che abbiamo già visto all'opera su alcuni noti personaggi Marvel, come Spider-Man e X-Factor.

Questa volta è il turno della Leggenda Vivente, per una storia a cavallo fra passato e presente, in cui l'artista italiano ha ha equamente diviso il lavoro col collega statunitense Nick Dragotta, occupandosi della appassionante sequenza ambientata ai giorni nostri. Non sappiamo se la scelta sia stata operata per un problema di fretta (e scadenze imminenti) o se sia più strutturale, ma si è comunque rivelata funzionale alla storia e dal buon impatto finale. Il racconto scritto dal veterano Roger Stern, infatti, si dipana su due piani temporali differenti, che in qualche maniera finiscono per toccarsi, ed alle matite del nostro connazionale, sempre decise e "calde", nel segno di un tratto realistico, fanno da contraltare le figure volutamente "retrò" e quasi "da cartoon" del disegnatore americano. Le loro tavole si compenetrano e completano a vicenda, rendendo immediatamente percepibili i diversi livelli del racconto e dando comunque fluidità alla narrazione.

Non per una mera ragione di opportunismo e senza nulla togliere all'autore d'oltreoceano, comunque, le pagine di Santucci ci sembrano spiccare per la loro più alta qualità, che non deriva "semplicemente" da un tratto intenso e corposo, che rende quasi percepibile la fisicità e la sostanza di scene e personaggi, ma anche da una regia della tavola capace di sorprendere, pur senza voler essere "rivoluzionaria a tutti i costi" e garantendo un'alta leggibilitàA supportare Santucci in questo lavoro certosino c'è Patrick Piazzalunga, suo assistente alle chine, che sicuramente ha dato un gran contributo nel definire i ricchi sfondi e le vignette colme di particolari, in cui davvero nulla è "tirato via".

"Capitan America: alleati per sempre" è stato pubblicato in Italia nel numero 14 di "Marvel Icon" e vanta in coda una bella intervista al disegnatore, corredata da sketch, studi preparatori e immagini a matita che in precedenza non si erano mai visti, neppure nell'edizione originale americana del fumetto. Se, prima di acquistare l'albo, volete farvi un'idea più precisa della qualità grafica della mini, vi informiamo che Marco Santucci ne ha pubblicato sul suo sito tutte le tavole originali, nello splendore de bianco e nero.

Daniele Caluri disegna la variant di "Avengers" # 5!

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Il post odierno è quello che nel mondo dell'informazione potrebbe essere definito come uno "scoop", uno di quei "colpi giornalistici" che difficilmente ci riesce, vista l'estrema specializzazione del nostro progetto e l'abbondanza di fonti che coprono "in tempo reale" il settore dei fumetti Marvel, di per sé sempre più "made in Italy".

Siamo estremamente orgogliosi, dunque, di potervi segnalare in anteprima che Daniele Caluri è l'autore della versione variant di "Avengers" # 5, albo speciale che sarà presentato sullo stand Panini Comics di "Lucca Comics & Games" 2013, con la presenza del disegnatore, e successivamente distribuito anche in fumetteria. E siamo ancora più felici perché non solo possiamo condividere con tutti i fan che ci seguono regolarmente questa informazione, ma anche perché abbiamo addirittura l'opportunità di mostrarvi per primi anche la cover definitiva! La copertina disegnata dall'autore livornese, infatti, potete ammirarla proprio in testa a questo post. Come avete già avuto modo di vedere, è un divertito e divertente omaggio all'attuale gruppo dei Vendicatori, che in qualche modo "strizza l'occhio", per location e formazione, anche al recente film campione di incassi.

Ma avremo modo di discutere più diffusamente dell'immagine e della sua genesi nel corso delle prossime settimane, quando pubblicheremo un'intervista esclusiva che Daniele Caluri ha gentilmente acconsentito a rilasciarci. Sarà anche un'ottima occasione per conoscere meglio l'artista, che molti di voi probabilmente conoscono già per il suo lavoro sul dissacrante "Don Zauker" o sul divertente "Nirvana", entrambi realizzati in collaborazione con lo sceneggiatore Emiliano Pagani. Se siete curiosi di saperne di più, dunque, non dovete fare altro che restare sintonizzati sulle pagine del nostro blog!

Gli autori italiani di All-New Marvel NOW!

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E' passato poco tempo dall'arrivo in Italia della nuova versione Marvel NOW! delle più importanti serie a fumetti pubblicate dalla "Casa delle Idee" e, un personaggio dopo l'altro, tutti gli eroi si stanno "evolvendo" nella loro nuova forma acclamata dal pubblico e dalla critica. Ma negli Stati Uniti è già tempo di andare oltre. Se il progetto Marvel NOW! è stato a dir poco rivoluzionario, sta quasi per arrivare il momento di un trattamento ancora più estremo ed innovativo, che è stato battezzato come All-New Marvel NOW! e che fra qualche mese tornerà a sconvolgere il volto dell'Universo Marvel. Questo restyling verrà applicato a quelle collane che non erano state coinvolte nella prima ondata, ma anche alle serie più importanti e famose, che già avevano visto numerosi cambiamenti all'inizio di questa avventura editoriale.
 
Tutta la verità, su quali eroi e quali autori verranno coinvolti, sarà svelata dalla Marvel ad Ottobre, durante il sempre più importante "New York Comic Con", ma già da qualche giorno hanno iniziato a circolare sul web numerosi teaser pubblicitari, per stuzzicare la fantasia di tutti i lettori. Da queste intriganti promo, che riproponiamo in fondo al post, ci siamo già potuti rendere conto che ad animare l'All-New Marvel NOW! ci saranno anche alcuni autori italiani, a dimostrare... se ce ne fosse ancora bisogno... il loro peso nelle dinamiche della casa editrice, anche quando si tratta di lanci davvero importanti.
 
Procedendo in ordine sparso, ecco i teaser che abbiamo visto finora. "Judgment", di Brian Bendis e Sara Pichelli, è probabilmente il più misterioso: i due autori hanno già unito le loro forze su "Ultimate Spider-Man", "Spider-Men" e "Guardians of the Galaxy", ma potrebbe essere qualcosa di completamente nuovo, magari legato all'arrivo di Angela nel Marvel Universe. "Corporate", di Peter David e Carmine Di Giandomenico: David è stato per anni l'autore di "X-Factor" e già si vociferava da tempo di un rilancio della serie, questa potrebbe essere l'occasione buona. "The End", di Dan Slott e Giuseppe Camuncoli: il nostro connazionale è fra gli autori di "Superior Spider-Man", potrebbe trattarsi della fine di questa storyline e del ritorno di Peter Parker. "Global", di Jonathan Hickman, Nick Spencer e Stefano Caselli: lo sceneggiatore ormai è il "deus ex machina" degli Avengers, la franchigia più "hot" del settore, magari ci troveremo di fronte alla nuova serie principe dei Vendicatori.
 
Al di là di qualsiasi possibile speculazione, che potreste proseguire leggendo gli aggiornamenti a tema pubblicati sul Comic Book Resources e su Comicus, non ci resta che aspettare metà Ottobre per sapere tutto, ma... l'attesa è già spasmodica!
 
 

 

Intervista a Daniele Caluri

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Alla fine della scorsa settimana siamo riusciti a mostrarvi in anteprima assoluta la copertina disegnata da Daniele Caluri per l'edizione variant di "Avengers" # 5. Come promesso in quella stessa occasione, oggi abbiamo il piacere di pubblicare anche un'intervista esclusiva al disegnatore livornese, per conoscerlo meglio e per saperne qualcosa in più su questo suo primo impegno professionale sugli eroi della Marvel, dopo tanti apprezzati lavori per il mercato italiano e francese. Prima di lasciarvi alla lettura, ringraziamo l'autore per la sua gentilezza e la sua disponibilità: non solo ci ha concesso questa interessante intervista, ma ci ha anche permesso di presentare la versione in bianco & nero dell'immagine. Vi invitiamo ad andare a conoscerlo di persona allo stand Panini Comics di "Lucca Comics & Games", per scambiare quattro chiacchiere con lui e farvi autografare una copia dell'albo.

Come ti sei avvicinato al mondo del fumetto, sia da lettore che da autore?

È accaduto da che ho memoria. Ho imparato a leggere a 3 anni con i fumetti e da quel momento ho desiderato farne. Da piccolo, ma anche da ragazzo, ne ho macinati a quintali e tuttora conservo il gusto di leggere gli albi che m’incuriosiscono maggiormente.
Quanto all'essere autore, l'origine di tutto sta molto banalmente fra i banchi di scuola, in prima liceo, quando con altri amici ci divertivamo a scambiarci vignette durante le materie più pallose. Una di queste la imbucai nella cassetta delle lettere del "Vernacoliere" e da lì è iniziata una collaborazione durata 26 anni. Il resto è una serie di catapulte: i fumetti pubblicati sul "Vernacoliere" mi hanno fatto notare da Alfredo Castelli, che mi ha portato in Bonelli e da lì le altre collaborazioni, con la Francia, con la Panini, etc…

Sei mai stato e, magari, sei ancora un appassionato di comics Marvel? Quali sono i tuoi autori, personaggi e saghe favoriti?

Lo sono stato da adolescente, quando ero incuriosito dai diversi generi che si potevano trovare in edicola, dai diversi disegnatori e stili che c’erano nel mondo, dalle varie scuole, e io cercavo di capire e apprendere da tutti. Troppi, forse, ma questo è un altro discorso. Degli sceneggiatori non ricordo granché, tranne l’apporto di Claremont agli X-Men, il gruppo che trovavo più interessante, e di Miller con Devil. Principalmente ero affascinato dal versante grafico: mi affascina(va)no le soluzioni pittoriche di Sienckiewicz,Jon J. Muth, Kent Williams, mentre Alex Ross non mi ha mai detto granché, come tutti quelli che si attengono troppo strettamente al ricalco fotografico, cosa che purtroppo sembra andare particolarmente di moda in questo momento. Preferisco l’interpretazione personale, a costo di deformazioni e licenze nel disegno.
Oggi mi piacciono particolarmente Garth Ennis, Jason Aaron e Ed Brubaker quanto alla scrittura, mentre sul fronte del disegno giudico eccezionale il lavoro di Goran Parlov.

Puoi rivelarci qualche “dietro le quinte” sulle genesi della tua variant cover per “Avengers” # 5? Come è nata l'idea e come l'hai portata a compimento, dal punto di vista creativo e tecnico?

Mi piacerebbe millantare manovre nascoste e scoop siderali che mi hanno portato alla cover, magari romanzando le varie tappe. Ma purtroppo non c’è granché da dire, se non che Sara Mattioli eNicola Peruzzi, in piena scadenza del numero 11 di "Nirvana", mi hanno chiesto se volessi cimentarmi nella realizzazione di una variant cover dei Vendicatori. Ero in ritardo con gli extra di Nirvana e non sapevo se mi sarebbe bastato il tempo, ma Sara e Nicola, astutamente, mi hanno detto che avrei avuto licenza di interpretazione. In breve, che avrei potuto farla umoristica, con un tratto grottesco. Non ce l’ho fatta a dire di no.
Unico retroscena: nella versione originale a Hawkeye, che si prende una scudata nel viso da Cap, partiva qualche goccia di sangue dal naso. Ma, pensando alla politica editoriale della Marvel, che avrebbe dovuto approvare la cover, mi hanno chiesto di toglierle. Niente di che.

Sarai ospite allo stand Panini Comics di "Lucca Comics" per autografare l'albo. Cosa ti aspetti dall'incontro con i “Marvel fan” rispetto ai tuoi abituali lettori?

Non ne ho la più pallida idea. Potrebbero acclamarmi salutando la variant con osanna fortissimi in mio onore o prendermi a seggiolate per aver offeso la loro sensibilità e le loro aspettative. Nel secondo caso, mi presenterò almeno con un elmetto Magneto-style.

Ti piacerebbe in futuro metterti di nuovo alla prova sui super-eroi della “Casa delle Idee”, magari disegnandone anche qualche storia, oltre ad eventuali copertine? Potendo scegliere, su quale personaggio ti piacerebbe lavorare ed in compagnia di quale sceneggiatore?

Beh, come dire di no. Mi piacerebbe, certo, anche se non in maniera assidua. Sarei indubbiamente esaltato all'idea di disegnare una storia o un breve ciclo di storie. Quanto ai personaggi, non amo particolarmente quelli semi-divini o comunque potentissimi, alla Thor per intenderci. Mi piacerebbe mettermi alla prova con qualche villain, Bullseye per esempio, o Kingpin. O il Punitore, personaggio a cui Ennis ha saputo dare sfumature inedite, pur senza snaturarne la natura da psicopatico. Dai, avvisate Ennis, che immagino non avrà niente di meglio da fare, se scrive per me una miniserie di 4 numeri con Kingpin e il Punitore e mi ci metto anima e corpo.

Per chi già ti conosce come autore di “Don Zauker” e di “Nirvana” o per i tuoi lavori su "Martin Mystere" e "Dylan Dog", puoi rivelare qualcosa sui tuoi futuri progetti?

Nel carniere c’è tanta roba: Panini ci ha chiesto la terza stagione di Nirvana, che però faremo uscire dopo una pausa di qualche mese dalla fine della seconda. Con Emiliano Pagani, poi, abbiamo anche intenzione di fare un terzo albo di "Don Zauker", anche se non sappiamo ancora quando.
Sul versante Bonelli, infine, sto ultimando un albo della collana “Le storie”, su sceneggiatura di Paola Barbato. Credo che uscirà nella prima metà del 2014 (l’albo, non la Barbato). Dopodiché passerò a Dylan, di cui, con Roberto Recchioni, faremo il seguito del “Giudizio del corvo”.

Infine, cercando on line un tuo sito di riferimento, ci siamo resi conto che non sei molto attivo in rete. Non hai tempo da dedicare a questa forma di comunicazione o c'è qualche altro motivo che ti tiene lontano dal “world wide web”?

Un mio sito di riferimento c’è, ed è danielecaluri.com, che in verità non aggiorno da troppo tempo. Inoltre ho donzauker.it enirvanacomics.it, che gestisco insieme a Emiliano Pagani.
Se invece per attività in rete intendi la scarsa presenza nei social forum non posso che darti ragione: non ho un profilo Facebook, né Twitter, né d’altro tipo. E tutto sommato, come supponi giustamente, ciò è dovuto davvero al tempo che mi manca. Naturalmente, si vive nel momento storico che ci capita, e fuggire dai mezzi a nostra disposizione è antistorico. Sono perfettamente cosciente che il cogito ergo sum di cartesiana memoria oggi è diventato “twitto, dunque sono” e che la presenza o meno di un qualsivoglia autore nei sf contribuisce a determinarne la percezione che di lui si ha all'esterno. Non so questo se sia un bene o un male, ma la presenza in rete, di fatto, è diventata parte integrante del lavoro.
Tuttavia, per quanto talvolta legga status interessanti o opinioni discutibili, che mi piacerebbe commentare abbandonandomi a thread lunghissimi, ripeto: la mancanza di tempo e spesso anche di interesse mi fa desistere.

Me ne farò una ragione.

Riccardo Burchielli su "Incredibili Avengers" # 6

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Il momento in cui possiamo annunciare l'esordio per la Marvel di un disegnatore italianoè di certo fra i più piacevoli che ci sono concessi nel curare il nostro progetto dedicato a tutto ciò che è "Marvel made in Italy". Oggi, complice un attimo di distrazione nel monitorare le news in arrivo dagli USA, non solo abbiamo il piacere di gioire per una notizia di questo genere, ma riusciamo a segnalare nello stesso momento anche l'edizione italiana dell'esordio di un nostro connazionale per la "Casa delle Idee".

Sulle pagine di "Incredibili Avengers" # 6, infatti, è stata pubblicata la prima storia Marvel disegnata da Riccardo Burchielli. Il simpatico e bravo autore fiorentino è noto dai fan dei comics statunitensi grazie alle sue "vertiginose" collaborazioni con la Distinta Concorrenza, specialmente per aver dato vita a quel piccolo gioiello di "DMZ" insieme allo sceneggiatore Brian Wood. Adesso Burchielli sbarca finalmente anche sul pianeta Marvel, andando ad arricchire ulteriormente la squadra di talenti italiani che possono fregiarsi di questo "titolo di merito". Per farlo, torna ad occuparsi di un'altra storia di guerra, ma molto diversa rispetto a quella che l'ha reso noto ed amato dagli appassionati di tutto il globo.

Su "Avengers Arena" # 10, infatti, il disegnatore è messo la lavoro sulla "guerra fra giovani super-eroi" creata ed abilmente gestita dallo sceneggiatore Dennis Hopeless. Lo scrittore, probabilmente ispirato dalla possibilità di collaborare con Burchielli, sfodera una storia decisamente violenta rispetto agli standard delle serie mainstream Marvel, che il disegnatore italiano riesce a raccontare in maniera convincente, con una narrazione molto solida e scelte ideale a mostrare scene decisamente cruente, ma senza scadere nel cattivo gusto o nel "vietato ai minori". Un esordio davvero brillante, che proseguirà nel numero successivo della serie, in vendita da metà Novembre.

Chi segue regolarmente il nostro blog da un certo periodo di tempo, comunque, potrà obiettare (a ragione!) che c'è già stato un approccio fra Burchielli e la Marvel. Sebbene le storie di "Avengers Arena" siano i primi lavori del nostro connazionale direttamente per la casa editrice statunitense, infatti, nel 2008 Panini Comics France aveva commissionato a Burchielli un'illustrazione di Wolverine, usata per l'edizione variant della serie francese, distribuita in occasione del Festival di Angoulême di quell'anno.

Per chiudere in bellezza, lo stesso numero italiano, che potete trovare attualmente in edicola e fumetteria, ospita anche una storia tratta da "A+X" # 6 disegnata da Stefano Caselli, in cui ad incrociare il loro cammino ci sono Gambit e la Cosa. Il risultato finale è un albo dal livello grafico decisamente alto, che di certo non può mancare nella collezione di tutti i nostri utenti!

Intervista a Leo Ortolani

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Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto l'onore ed il piacere di entrare in contatto diretto con tutti gli autori italiani di fumetti che collaborano con la Marvel, oltre che con disegnatori stranieri di primo piano nel panorama internazionale. E ci siamo resi conto molto presto di una curiosa regola: più sono grandi, più si dimostrano gentili e disponibili. Basandoci su questo assunto, possiamo dire che Leo Ortolani non è grande, ma grandissimo. Ortolani, infatti, non solo è uno dei più importanti autori italiani di fumetti, ma è anche uno dei più impegnati. Cura praticamente da solo il bimestrale di "Rat-Man", che esce regolarmente in edicola dal 1997, senza mai aver perso un colpo. Ma trova puntualmente anche il tempo per creare ulteriori parodie e tanti altri progetti paralleli, che spaziano dal fumetto all'animazione, passando per il merchandising ed i "prodotti correlati". Pur se impegnato a realizzare questa mole di materiale, che getterebbe nello sconforto qualsiasi altro creatore, quando gli abbiamo chiesto se avrebbe potuto concederci un'intervista, non ha esitato un istante a confermarci la sua disponibilità e nel giro di poche ore ci ha addirittura fatto avere le risposte ai nostri tanti quesiti.

Il risultato di questa "chiacchierata virtuale" lo trovate di seguito e siamo certi che, siate o meno suoi lettori accaniti, lo troverete molto divertente e interessante. Lo spunto da cui parte l'intervista è l'edizione variant di "Capitan America" # 6 con copertina disegnata da Ortolani, di cui vi avevamo già parlato, ma che oggi mostriamo in anteprima nella sua versione finale impaginata, insieme ad un "work in progress" delle sua varie fasi di lavorazione. L'albo sarà venduto innanzitutto allo stand Panini Comics di "Lucca Comics", dove troverete anche Ortolani, pronto ad autografare il fumetto ed a scambiare quattro chiacchiere, con la simpatia che lo contraddistingue e che crediamo trasudi anche dalla nostra intervista.

Che riusciate o meno a partecipare alla manifestazione toscana e ad accaparrarvi una copia dell'albo variant, che si sicuramente andrà a ruba, comunque, vi consigliamo caldamente di fare un salto tutti i giorni su "Come non detto", il blog ufficiale di Leo Ortolani, "che ci teneva tanto, bisogna capirlo": "ha sempre desiderato aprire un blog. Finalmente l'ha aperto, ma dentro era vuoto", dunque ci pensa lui a riempirlo regolarmente di informazioni, disegni, curiosità, spassose recensioni di film e tanto altro divertentissimo materiale. Ma adesso bando alla chiacchiere: flettiamo i muscoli (insieme all'autore) e siamo nel Marvel Universe...

Iniziamo dalla fine: il pretesto per chiederti di concederci questa intervista è la pubblicazione ormai prossima del numero 6 di“Capitan America” in versione variant con copertina da tedisegnata. Puoi spiegarci quale è stato il processo creativo che ti ha portato a realizzare questa immagine? Stai per caso leggendo l'attuale ciclo narrativo di Cap ed hai in qualche modo preso spunto dall'interpretazione grafica di John Romita Jr?

Assolutamente sì. Mi piace molto lo stile di J. Romita Jr e i suoi mostri sembrano fatti apposta per essere ridisegnati. Una volta che hai capito come Romita Jr fa scorrere la matita, per tracciare le loro sagome, è una specie di luna park. E poi ci ho messo in mezzo Cap.

A livello tecnico, come procedi abitualmente dal momento in cui immagini un'illustrazione o una tavola sino ad arrivare alla versione definitiva? Dedichi molto tempo agli “studi preliminari” o ti affidi maggiormente all'istinto?

Nel caso di una copertina di questo tipo, cioè una copertina difficile, per me, che non sono abituato a fare copertine di Capitani Americani, ho provato a realizzare una serie di bozze preparatorie, fallendo miseramente ogni volta. Perché un conto è fare Rat-Man, un conto è fare un personaggio con tutti i suoi pezzi al posto giusto. Mi sono partiti fogli su fogli e una giornata di prove, di posture, di tentativi di dinamicità e kirbyanesimo. Ho da parte la matita di questo Cap molto kirbyano, ma chissà come mai, a lui funzionavano, queste pose, a me manco per idea.
L’istinto va ovviamente nel tracciare le prima linee. Se funzionano, il disegno si sviluppa da solo, se falliscono anche quelle, non c’è niente da fare.
Va anche detto che spesso funziona il bozzetto schizzato in tutta fretta, ma quando provi a riportarlo in grande, altro fallimento. Odio queste copertine. Le amo, ma le odio. Odi et amo.

I tuoi lavori vengono innanzitutto stampati in bianco e nero, ma non è affatto rara la loro successiva riedizione a colori. Quando crei le tue tavole, pensi mai ad adattare il tuo tratto perché le storie risultino godibili in entrambe le versioni?

Mai. Per me Rat-Man è in bianco e nero. Il colore deve guadagnarsi il suo posto, lottando con un’impostazione totalmente ostile a esso. In questo, mio fratello Lorenzo (colorista principale della riedizione a colori di Rat-Man) ha una capacità di trasformare le tavole a colori che mi sorprende sempre.

Sempre restando in tema di colore, ci puoi dire in che modo si sviluppa la collaborazione con tuo fratello Larry alla colorazione dei tuoi disegni? Gli fornisci indicazioni e tracce da seguire oppure lasci libero sfogo alla sua fantasia ed ai suoi “pennelli digitali”?

Con Lorenzo abbiamo iniziato anni e anni fa, litigando furiosamente sul "Calendalbo", il calendario che vedeva 12 immagini della Gatta alla maniera di certi calendari che vedi appesi nei garage o dal barbiere, quello di una volta. Era il 2001 e fece un lavoro straordinario. Da lì, si guadagnò anche il posto di copertinista. Di solito, per le copertine accenno a Lorenzo alcune cose, gli mando immagini di riferimento, più che altro per indirizzarlo verso un tipo di risultato che mi piacerebbe ottenere. Dopo di che, ormai da anni, lo lascio fare. E ogni volta, quello che mi arriva per posta elettronica, per approvazione, mi lascia sbalordito.

La variant di Captain America non è la prima volta in cui ti cimenti professionalmente sugli eroi della Marvel. Gli incontri fra Rat-Man e l'Uomo Ragno, Wolverine, il Punitore, Destino ed Elektra (raccolti sull'ormai introvabile “Rat-Man contro i supereroi”) sono indimenticabili per tutti i tuoi fan. Puoi raccontarci qualche aneddoto legato alla genesi di quelle storie e, a distanza di anni, che ricordo ne hai?

Con Spider-Man (che ormai Uomo Ragno non si può più chiamare, sennò la Sony si altera, che non gli vai a vedere il film) ho questo ricordo di me in ufficio da Marco Lupoi, che si legge in anteprima la storia "Legami di sangue", il team up tra Spider-Man e Rat-Man, da pubblicare sul primo numero di "Rat-Man" targato Marvel Italia (adesso Panini Comics). E Marco ride. Che per me era stata una reazione inaspettata, tipo “la Garbo ride!”, visto che allora, di Marco, avevo un’idea di persona sempre un po’ seria, presa da mille questioni editoriali da risolvere.

Sappiamo che sei stato (a proposito... sei ancora?) un grande fan dei comics Marvel. Avendo la possibilità di scrivere e disegnare una storia per la “Casa delle Idee”, a quale personaggio vorresti dedicarla? E su quale “distanza” pensi che ti sentiresti più a tuo agio: una graphic novel, una miniserie o addirittura una serie regolare?

Sono ancora un grande fan dei supereroi MARVEL grazie anche ai grandissimi autori (o almeno che a me piacciono) in forza alla Casa delle Idee, vedi Bendis, Brubaker, Fraction e tanti altri.
In particolare adoro le miniserie di sei numeri. La possibilità di sviluppare una storia nel giro di poco. Una serie sarebbe un impegno che non vorrei, avendo già da pensare ai miei personaggi, ma una mini di sei, sì, mi piacerebbe.
Ma sarei contento anche solo se potessi rimettere mano e pubblicare la mia “Last FF story”, una storia in 4 parti realizzata per passione nei confronti dei personaggi di Kirby e che venne pubblicata sulla fanzine "Made in USA" nei primi anni '90.

Nella tua carriera, iniziata ormai più di 25 anni fa, hai attraversato tutte le “fasi” della professione: presentazione su fanzine, autoproduzione, concorsi per esordienti e via dicendo, sino a pubblicare (anche all'estero) per importanti case editrici, il tutto condito dalla collaborazione con tanti importanti autori e ad una miriade di premi vinti. Dall'alto della tua esperienza, che consigli ti sentiresti da dare agli autori più giovani ed ancora in cerca del loro posto nel mondo del fumetto?

Nessun consiglio. Ognuno traccia strade personalissime, in questo mondo del fumetto, e nella mia , se mi volto, c’è già ricresciuta l’erba, quindi non sarebbe nemmeno più praticabile.
Rischierei di metterli fuori strada o di fargliela perdere. Anzi, ti dirò di più, sono io, che osservo con attenzione quello che fanno i nuovi autori, per capire se sto andando nella direzione giusta.

Per concludere, ci risparmiamo il finale “di rito” legato alla chiusura di “Rat-Man” (per quei tre o quattro che vivessero su Marte: no, non chiuderà col numero 100!), ma non resistiamo a porti una “domanda multipla” che ci incuriosisce parecchio, legata al tuo rapporto col pubblico. Nel corso degli anni ti abbiamo visto impegnato in interminabili sedute di dediche e sei sempre stato gentile, sorridente ed amichevole con tutti... anche con i fan più “aggressivi” e strampalati. Indipendentemente dal fatto che devi a loro il tuo successo, non sei mai “stanco” di tutto questo affetto, alle volte un po' invasivo? Ti è mai capitato di essere approcciato da qualche lettore anche al di fuori delle fiere e c'è qualcuno che è riuscito a stupirti con richieste particolarmente strane?

Il fatto è che se io sto rispondendo a questa intervista e sono arrivato a fare il numero 100 di Rat-Man (di cui tra parentesi, oggi 13 ottobre 2013, ho chiuso la sceneggiatura), lo devo ai lettori.
Rat-Man come personaggio se li è conquistati, è vero, ma al di là di questo, non posso che ringraziare tutti i miei lettori per il loro supporto costante e appassionato. Nel bene e nel male, intendiamoci. Che quando c’è stato da bacchettarmi, non ci hanno mai pensato due volte.
Ma dal momento che a me interessa più fare delle belle storie, che ricevere dei complimenti, una volta mi sono iscritto a un forum dove mi stavano fustigando, per andare a chiedere cosa avessi sbagliato, secondo loro, in quella determinata storia. E devo dire che in parte avevano pure ragione.
A me piace stare a parlare con i lettori. Lo farei continuamente, e questo mi fa temere che stia diventando come quegli anziani che ti attaccano dei bottoni tremendi, fino a che l’astinenza da Lexotan non li spinge verso la farmacia, liberandoti.
Ma forse dipende solo dal fatto che sono sempre solo, nel mio studio, in qualche modo devo sfogarmi.
A volte ho vissuto momenti surreali, incontrando dei lettori, per strada, che mi riconoscono.
Sempre gentilissimi, ma visibilmente emozionati.
Una volta, uno non è sceso a Milano Lambrate perché mi ha riconosciuto in treno e voleva farmi una foto.
Ma c’è da dire che l’affetto è ricambiato.
Una volta, anni fa, mentre tornavo a casa, di notte, dallo studio, ho visto un’auto parcheggiata con degli albi di Rat-Man all’interno. Gli ho lasciato sotto il tergicristalli un biglietto con un piccolo disegno e la scritta “grazie, per leggere Rat-Man”.

 

 

La Marvel a Lucca 2013 con Panini Comics

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Fra pochi giorni, per la precisione da giovedì 31 Ottobre a domenica 3 Novembre, si rinnoverà l'appuntamento più atteso da tutti gli appassionati italiani di fumetti: anche in questo autunno 2013, infatti, torna la fantastica manifestazione "Lucca Comics & Games"! L'evento toscano raccoglie di anno un anno un interesse sempre crescente, aumentando costantemente l'area espositiva e la sua offerta di intrattenimento multimediale, anche grazie ad un'apertura sempre maggiori ad altri mondi della fantasia.

Come tutti gli anni, Panini Comics sarà presente con il suo stand, questa volta situato in Piazza San Martino, ma sempre grande e ricco, non solo di novità editoriali ed anteprime, ma anche di attività e di ospiti. Fra gli artisti che si alterneranno fra la nuova area "disegni e autografi" del nostro spazio espositivo e lo stand vero e proprio, ci saranno anche numerosi autori Marvel: qualcuno di loro può fregiarsi di questo titolo da parecchi anni, altri lo sono diventati appositamente per l'occasione. Chi ci segue regolarmente, infatti, è sicuramente già venuto a conoscenza delle prime due "variant Marvel made in Italy" che saranno presentate in anteprima proprio nel corso della fiera, anche per celebrare la partecipazione dei rispettivi autori. Daniele Caluri sarà presente venerdì (dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00), sabato (dalle 12:00 alle 13:00) e domenica (dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 16:00) per autografare la sua variant di "Avengers" # 5. Anche Leo Ortolani presenzierà allo stand venerdì (dalle 16:00 alle 18:00), sabato (dalle 10:00 alle 11:00 e dalle 15:00 alle 16:00) e domenica (dalle 10:00 alle 11:00) per dedicare anche il numero 5 di "Capitan America" in versione variant. Mentre Marco Checchetto potrete incontrarlo sabato (dalle 12:30 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 18:00) e domenica (dalle 10:00 alle 12:00) per accaparrarvi una copia autografata della sua "jumbo edition" di "Spider-Man Universe" # 22, arricchita da una spettacolare copertina con doppio effetto speciale e da un'ampia sezione di contenuti extra. In più, anche il lucchese d.o.c. Simone Bianchi sarà disponibile nella giornata di domenica (dalle 16:00 alle 17:00) per dedicare le sue tante opere Marvel. Insieme a loro, si alterneranno allo stand tanti altri disegnatori italiani e stranieri, fra cui ci sembra doveroso citare almeno Esad Ribic e Ramón Perez, altri due "assi" della "Casa delle Idee".

Come sempre, per sperare di ottenere un autografo o addirittura uno sketch da qualcuno degli ospiti, non è necessaria alcun tipo di prenotazione né tanto meno una "raccomandazione": basta scaricare dal sito di Panini Comics il regolamento ufficiale delle signing session, in cui sono chiaramente segnalati gli orari delle tantissime dediche e le modalità per partecipare all'estrazione dei disegni realizzati dagli ospiti appositamente per l'occasione. Presentandovi allo stand della casa editrice con il dovuto anticipo e seguendo le modalità chiaramente esposte nel regolamento, chiunque potrà sperare di portarsi a casa il tanto desiderato sketch, partecipando alle varie "lotterie" e sperando nella buona sorte, ma nessuno resterà a mani vuote: dediche ed autografi sono assicurati per tutti!

Oltre agli autori, naturalmente sarà nutrita anche la schiera di editor e professionisti della Panini, presenti per rispondere alle domande dei fan e per animare tutte le conferenze organizzate dalla casa editrice: la più attesa, dal nostro punto di vista, è di certo "Sottomettiti o muori!", l'incontro con i fan della Marvel che si svolgerà Sabato 2 Novembre a partire dalle ore 15:00 nella sala della "Camera di commercio". In questa occasione, Marco Lupoi, Sara Mattioli, Nicola Peruzzi, Marco Ricompensa Marco Rizzo, insieme ai già citati Ribic, Checchetto e Perez, si confronteranno con tutti gli appassionati, svelando alcune succulente novità sul nostro piano editoriale e rispondendo alle domande del pubblico.

Chiudiamo il "capitolo Lucca 2013" segnalando questa bella intervista di "avvicinamento alla fiera" rilasciata al sito Comicus dai "piani alti" di Panini Comics e ricordandovi che di certo saranno tantissimi gli altri autori Marvel italiani presenti alla convention. Alcuni dovrete provare a cercarli autonomamente fra gli stand ed in giro per i padiglioni, ma la maggior parte di loro sarà comodamente raggiungibile all'interno della nuovissima "Comics Artists Area", un esperimento coraggioso ed alla sua "prima volta", che speriamo dia risultati positivi e sia replicato, se non addirittura ampliato, non solo nei prossimi anni a Lucca, ma anche nelle altre manifestazioni più importanti.

Come avete avuto modo di vedere, insomma, anche questa nuova edizione di "Lucca Comics" si preannuncia davvero incredibile: purtroppo non saremo presenti per documentarla in prima persona, ma invitiamo i partecipanti a farlo tutti insieme. Sarete in fiera e posterete sui vostri profili social (Facebook o Twitter) foto, commenti, disegni, video o dichiarazioni legate alla Marvel? Fatelo utilizzando sempre la hasthtag #LuccaMarvel! Creiamo insieme su due social network più diffusi una forma di "informazione condivisa", per raccogliere tutte le tracce di "Marvel made in Italy" a Lucca in un unico flusso, facilmente rintracciabile da chiunque proprio attraverso questa hashtag.

Di Giandomenico e Ruggiero: "Ultimates" in preview

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Siete reduci da "Lucca Comics" e dalla sua abbuffata di fumetti? Avete assoluto bisogno di riposarvi e recuperare le forze? Oggi ci pensiamo noi a farvi rilassare un po', grazie all'aiuto gentilmente offerto da Lorenzo RuggieroL'inchiostratore campano, fra i pochi autori a collaborare attivamente e direttamente alle attività del nostro progetto, ci ha fornito una serie di spettacolari immagini estrapolate dal suo più recente lavoro per la Marvel.

Qualche mese fa vi avevamo già annunciato l'uscita negli Stati Uniti della nuova run della serie "Ultimates" disegnata da Carmine Di Giandomenico e inchiostrata proprio da Ruggiero, inserendo anche alcune belle pagine che avevamo recuperato on line. Adesso, però, abbiamo la possibilità di pubblicarne una serie di tavole che finora non erano mai state mostrate nello splendore originale del bianco e nero. Come potete ammirare, i disegni realizzati da Di Giandomenico sono sempre molto eleganti, curati e ricchi di dettagli, anche nelle scene d'azione ed in quelle più corali, poi ci pensa Ruggiero a rifinire il tutto, conferendo dinamismo e spessore alle matite del suo collega, in un vero e proprio "lavoro di squadra" da cui scaturisce lo splendido risultato finale. Un'alchimia davvero speciale, che speriamo possa essere rinnovata anche in futuro. E' noto che il lavoro del finisher condizioni, nel bene e nel male, quello del penciler: valutando queste pagine di "Ultimates", onestamente crediamo che Di Giandomenico possa aver trovato in Ruggiero il suo inchiostratore ideale, davvero capace di esaltarne i "punti forti", senza coprirne le peculiarità.

Prima di lasciarvi a questa sensazionale galleria di immagini, ringraziamo vivamente Lorenzo per la sua cortesia e per l'attenzione che presta sempre a "Marvel made in Italy" e, di riflesso, a tutti gli appassionati che seguono il nostro blog: un piccolo "tributo", neppure troppo indiretto, a tutti i fan che supportano il lavoro degli autori, acquistando ogni mese le loro opere. Speriamo che, prima o poi, qualcuno dei suoi colleghi decida di seguire il suo esempio!


 


 

Simone Bianchi su "Marvel World" # 19

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Già in più occasioni abbiamo avuto modo di parlare di "Thanos Rising", la mini-serie scritta da Jason Aaron ed illustrata da Simone Bianchi che per la prima volta narra in maniera esaustiva le origini del malvagio essere alieno che in molti hanno imparato a conoscere solo dopo la sua apparizione alla fine del film "Avengers", ma che imperversa da sempre sulle pagine dei nostri amati comics.

Il personaggio avrà un peso sempre maggiore nel futuro del Marvel Universe, sia su carta stampata che sul grande schermo, dunque la "Casa delle Idee" ha pensato di chiamare due dei suoi autori più bravi ed amati per raccontare una storia che ormai si sentiva quasi come essenziale, ai fini della piena comprensione del personaggio, e che ha riscosso un successo davvero strepitoso. Lanciata ad Aprile negli Stati Uniti sotto il marchio Marvel NOW!, "L'ascesa di Thanos" adesso è disponibile in edizione italiana ed è possibile leggerla integralmente su "Marvel World" # 19, già in vendita in edicola ed in fumetteria, e sul numero successivo della collana, che sarà distribuito dal mese di Gennaio. Il primo albo si fregia anche di una sensazionale versione variant, arricchita da un duplice effetto speciale metallizzato ed in rilievo, ad esaltare la splendida copertina creata da Simone Bianchi. Ed il contenuto, visto il lavoro degli autori coinvolti, è ancora più spettacolare del contenitore.

Aaron e Bianchi imbastiscono una storia come se ne vedono raramente nel catalogo mainstream della Marvel. "Thanos Rising" è una miniserie oscura ed a tratti "disturbante", una storia adulta e decisamente forte, che riesce a sorprendere ed lasciare spiazzati. Aaron costruisce per Thanos un contesto narrativo che rende assolutamente credibile e logica l'evoluzione del giovane e "diverso" titano nel personaggio che tutti abbiamo imparato a conoscere, supportato da un Bianchi in stato di grazia. Le sue capacità di raccontare per immagini e di adattare il suo stile alle necessità della storia trovano in questa mini il loro esempio più brillante, senza rinunciare alla potenza immaginifica di inquadrature inusuali ed al suo personalissimo tratto, sempre elegante e a dir poco perfetto per mostrare anche le scene più cupe.

Se volete sapere tutta la verità su Thanos o se volete "semplicemente" leggere un buon fumetto Marvel davvero diverso dal solito, non potete perdere questi due albi: potete farvene già un'idea attraverso la preview messa on line sul sito ufficiale Panini Comics!

 
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